giovedì 1 settembre 2011

I "numeri del viaggio"


Km totali percorsi : 13000, di cui 3000 in Mongolia e 2700 sterrati
Giorni totali : 54
Consumo medio benzina : Africa TWIN 18 km/lt , Transalp 20 km/lt
Tipi di benzina : 80 RON in Mongolia, 80, 92, 95 negli altri paesi.
Costo carburante : 1.2 in Slovenia, 1.4 in Ungheria, 0.9 in Ucraina , 0.6 in Russia, 0.6 in Kazakstan, 0.7 in Uzbekstan, 0.8 euro in Mongolia
Treni di gomme utilizzati : 2
Stati attraversati :  ( Slovenia, Ungheria, Ucraina, Russia, Kazakstan, Uzbekstan, Kazakstan, Russia, Mongolia )
Fusi orari : 6
Multe : 2 Ucraina 35 euro, Kazakstan 25 euro

mercoledì 20 luglio 2011

Si torna a casa

Ieri mattina abbiamo messo le moto nel container per la spedizione in Italia e ritirato i documenti nel pomeriggio. Proprio andando al terminal di spedizione abbiamo girato i 13000 km da casa.




I ricordi  di questo viaggio inziano a sedimentare e la memoria esalta i tanti momenti belli e attenua quelli negativi o anche solo di stanchezza per i tanti km fatti per arrivare alla frontiera Mongola.
E'una terra meravigliosa, in tante zone attraversate ha un aspetto primordiale, come se l'uomo non fosse presente.
Le albe e i tramoni delle tante notti selvagge passate in riva ai torrenti, gli incontri con altri viaggiatori, con le persone alle quali abbiamo chiesto informazioni o che ci hanno ospitato rimarranno per sempre un ricordo indelebile.
In Mongolia l'incontro con le persone è sempre speciale: anche se ci si capisce solo a gesti si siedono accanto alla tua tenda, ti offrono il poco che hanno e dopo qualche minuto se ne vanno con un sorriso.
Anche sulla strada i pastori ti osservano passare con la tua moto, apparentemente indifferenti, ma non appena li saluti ti rispondono sbracciandosi calorosamente.
E' bellissimo anche vedere il rapporto che hanno tra di loro, molto intenso e diretto e la manifestazione più bella e' data dalla modalità di rapporto con i bambini. La natalità in Mongolia è sicuramente altissima e viene addirittura premiata infatti dopo il quinto figlio viene data una  medaglia per ogni ulteriore figlio!!!! La cura che hanno dei figli è davvero speciale e la stessa cura viene offerta non solo dai genitori ma soprattutto dai fratelli maggiori!!!!
La vita dei Mongoli è molto legata alla natura, alla terra e la famiglia rientra nel ciclo naturale delle cose.
Anche nell'organizzazione del lavoro questo è evidente e lo abbiamo potuto verificare soprattutto quado siamo stati ospitati in una gheer vera e non turistica .
Spesso prima di entrare in Mongolia ci è stato chiesto cosa ci andavamo a fare visto che non c'era "nulla" e invece quello che abbiamo potuto sperimentare è che il "nulla" è pieno di energia che tu riesci a sentire e a goderne quando ti fermi e semplicemente osservi i colori, la vita che la natura ti riserva!
Abbiamo attraversato circa un quarto della Mongolia, e la voglia di tornare è tanta.
Sappiamo però che nel Sud e nel Gobi le strade sono piu' difficili, per la sabbia e il toule Ondulè ben piu' formato che nel Nord.
Si vedrà.....................
Per ora un caro  saluto a tutti quelli che ci hanno seguito.

Stefano & Anna

domenica 17 luglio 2011

Ulaanbaatar

Dopo la visita a Karkorin, invece di optare per la comoda strada asfaltata che arriva alla capitatale, siamo andati verso sud, nella bellissima Orkhon Valley, 




la valle dove si è sviluppata la vita di questa zona fin dalla preistoria. Bellissima!!!!!. Su un passo, decisamente impegnativo per il fondo della sterrata sempre in contropendenza ( brava Anna!)  avvistiamo un rapace piu' grande dei soliti falchi ( in certi punti ne volteggiano a decine!), uno sparviero? condor? aquila? boh.......Continuamo  fino a raggiungere una zona termale per un po' di relax.
L'indomani attraversiamo ancora una zona di dune,








bella ma densa di turisti, che ci fa decidere di uscire ancora dall'asfalto per 50 che si rivelano tosti e decisamente sabbiosi..........siamo sfiniti e ci accampiamo per l' ultima notte selvaggia sul fiume.............bellissimo.............tramonto da una parte e luna piena che sorge dall'altra.



 
Potremmo arrivare a UB in un paio d'ore ma abbiamo ancora tempo di attraversare il Kunstai
Park,


a 100 km dalla capitale, dove arriviamo la mattina dopo.



 E' Fatta!!!Siamo nel famoso ostello Oasis, dove i motociclisti che passano di qui si fermano d'obbligo.
Dopo 13000 km ci siamo!!!!!!!!!! quando mi sono seduto nel bar le gambe e le braccia mi hanno tremato per mezzora......ancora non riesco a crederci. Ci sono tedeschi portoghesi un olandese un americano un inglese e Enrico, un ragazzo italiano che sta andando in giappone con un ktm990adv

mercoledì 13 luglio 2011

Il Naadam

Abbiamo assistito al Naadam fin dalla cerimonia di apertura che consiste in una bella parata dei partecipanti in costume .






La giornata è particolarmente luminosa, il cielo terso e i colori dei costumi risaltano in modo eccezionale. La mattinata è poi completata dalle esibizioni prima dei bambini, poi dai balli tradizionali e per finire dalle esibizioni di pompieri e forze di polizia.  Per lo più abbiamo assistito alle gare di lotta dove abbiamo potuto scoprire, grazie alle informazioni di un mongolo conosciuto sul luogo il significato di alcuni movimenti che tutti i lottatori facevano : movimenti su e giù delle braccia aperte dove, simulando il volo dell’aquila,




i lottatori ricevono la forza dal cielo; e battendosi i palmi delle mani prima sul davanti e poi sul posteriore della coscia, simulando in questo modo i cammelli (???) ricevono la forza dalla terra.
Siamo poi andati a vedere l’arrivo di una corsa di cavalli della lunghezza di 28 km in cui correvano bambini, che in Mongolia sono già cavalieri di prim’ordine. Purtroppo invece le gare di tiro con l’arco sono state annullate a causa dell’umidità dovuta alle piogge e ai temporali caduti in questi giorni. Ci è stato infatti spiegato che in queste condizioni di umidità gli archi possono rompersi.
Dopo un’altra bella nottata di campeggio libero in una valle densa di animali   al pascolo





siamo arrivati a Karakorum , città piccola ma decisamente turistica dove si visita il monastero buddista dell’Erdene Zuu.



sabato 9 luglio 2011

Tsetserleg

Da Moron siamo andati al lago Khovogol, all’estremo nord della Mongolia per gustarci un meritato giorno di riposo. Ci siamo fermati in uno splendido villaggio di gher turistiche, in un ambiente veramente alpino.






 Il lago si trova a circa 1900 metri di altezza, l’acqua e’ cristallina ( si può bere tranquillamente) e solo tre settimane prima del nostro arrivo era ancora ghiacciato. Chi passeggiando a cavallo,






chi oziando al sole ci siamo goduti il nostro giorno di relax. Riprendiamo il nostro viaggio ripassando da Moron in direzione Lago Bianco e purtroppo abbiamo potuto sperimentare cosa vuol dire viaggiare sulle strade mongole quando piove : fango, sassi viscidi, guadi più impegnativi e avanti di prima e seconda.




 Dopo 30 chilometri di questa tortura su un passo oltre i 2050 metri ci appare come un miraggio un rifugio dove siamo stati ospitati in una gher. Ripartiamo la mattina in assetto invernale scoprendo che poco più in alto ha nevicato.
Arriviamo al Lago Bianco in due giorni di viaggio, campeggiando una notte in riva ad un fiume e attraversando vallate molto verdi, ricche di acqua e di guadi alcuni molto impegnativi!!!! ma anche i ponti.......................








Al lago arriviamo per una strada non segnata sulla cartina su indicazione di alcuni camionisti che ci consente di apprezzare dall’alto lo splendido panorama di questo lago alpino (2080 metri) pieno di uccelli e di fiori tra cui tante stelle alpine.





Attraversando una zona particolarmente piena di mandrie di cavalli siamo arrivati a Tsetserleg dove assisteremo al Naadam . Sulla strada abbiamo notato gruppi di cavalieri (ne abbiamo contati fino a 50!) già con i paramenti del Naadam che si allenavano al galoppo.

sabato 2 luglio 2011

Moron

Siamo arrivati a Moron, cittadina molto moderna , dopo quattro giorni di viaggio verso est. Il paesaggio e' cambiato giorno dopo giorno , dal paesaggio semi desertico delle rive del lago Uvs Nuur, fino al paesaggio quasi alpino dell'ultimo giorno : ogni valicamento del passo riserva la sorpresa di un paesaggio diverso e quindi un'emozione nuova, in particolar modo quando si arriva in vallate punteggiate da gher e migliaia di capi di bestiame.






 La sensazione di pace e di serenita, che danno queste vallate e' semplicemente indescrivibile.
Il primo giorno, pur sbagliando strada , abbiamo costeggiato per decine di chilometri un fronte di dune di sabbia che incredibilmente nella parte finale sono coperte da pini!!!! Proprio qui abbiamo piantato le tende in riva ad un ruscello con  un lato le dune e dall'altro la prateria.








Le strade sono per lo piu' di sabbia battuta ma a tratti ci sono delle zone di sabbia soffice da attraversare zampettando e di sassi nei pressi dei passi.
Anche gli altri tre giorni sono stati caratterizzati da tenda nei pressi di torrenti, via via piu' grandi che ci hanno consentito di fare anche il bagno ( e quindi di lavarci).






 E' veramente difficle descrivere le emozioni che si provano in queste zone ma vi garantiamo che almeno tre o quattro volte al giorno i panorami lasciano senza parole.




 Viene solo da spegnere la moto, guardarsi e dire " ma in che posto siamo!"





Domani ripartiamo verso il lago a nord di Moron

lunedì 27 giugno 2011

Ulangom

Da Olgi ci siamo diretti verso Kohvd,sapendo che i 220km sono sicuramente molti.
Infatti, dopo avere raggiunto il lagoTolbo,ci siamo fermati a saldare il telaio delle borse del quota.
Il pomeriggio e'stato spettacolare sempre oltre i 2500 metri di quota tra vallate e laghetti incorniciati da  2 ghiacciai. Ci siamo accampati dopo180 km sul fiume, nel nulla più assoluto.






Ieri altrettanti km.prima in una zona semidesertica, tanta sabbia sulla pista e guida molto impegnativa.
Poi arriviamo in una vallata verdissima punteggiata da gher: decidiamo di chiedere ospitalita' e passiamo la serata osservando e partecipando alla vita dei pastori.






Oggi giornata nuvolosa ma bella: vediamo 2 piccole carovane di nomadi in viaggio,ancora scorci sui laghi ed un ultimo guado impegnativo!!!!