domenica 19 giugno 2011

Kazakstan

La traversata del Kazakstan è durata circa una settimana. Dopo aver sbagliato dogana in uscita un paio di volte ci siamo trovati con circa 250 km di ritardo sulla tabella di marcia che siamo riusciti a recuperare nel giro di tre giorni.
Niente di particolarmente bello da vedere se non le prime Gher, fino all'arrivo al Charyl Canyon, a sud est di Almati, molto spettacolare in una zona assolutamente priva di presenza umana.









Il pomeriggio stesso abbiamo attraversato due altipiani a cira 1300 metri di quota lunghi entrambi un centinaio  di chilometri, il primo verdissimo ed il secondo caratterizzato splendide fioriture viola, gialle e rosse e da mandrie di cavalli allo stato brado.





Abbiamo poi  deciso di saltare la sosta a Semey per attraversare il confine russo domenica  e fermarci a dormire nella cittadina successiva. Peccato che gli Hotel semplicemente non ci hanno voluto ospitare senza fornire spiegazioni a riguardo. Al terzo tentativo , alle otto di sera, ci ha affiancato un'auto guidata da Valeri e dalla moglie Luda.



 Lui ex motociclista e ora meccanico e campione di Stock Car, lei simpaticissima e ospitale: abbiamo dormito e mangiato a casa loro con le moto sicure in officina !!!!!

Nessun commento:

Posta un commento